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La fossa biologica, detta anche "fossa settica" è una fognatura di tipo statico, che viene di norma utilizzata nel caso di condomini e case isolati e in generale dove non è disponibile un servizio pubblico di fognatura dinamica, ciè con deflusso delle acque nere (provenieti dalle toilette) e grige (proveniete dai lavabi) in canalizzazioni pubbliche. Nella fossa biologica i batteri decompongono i rifiuti organici in parti solide, che si accumulano sul fondo, schiume, che si raccolgono in superficie e liquidi, che vengono fatti defluire all'esterno della fossa stessa per essere dispersi sotto la superficie del terreno.
E' un sistema chiuso costituito da un serbatoio sotterraneo in cui si raccolgono le acque nere. Non avendo la possibilità di far defluire i liquami, il pozzo nero deve essere svuotato molto più spesso di una fossa biologica.
Per le fosse biologiche: evitare uso eccessivo di detersivi, che alterano l'equilibrio biologico del sistema e far svuotare la fossa periodicamente per assicurare che essa continui a funzionare efficientemente il più a lungo possibile. Non sovraccaricare la fossa facendovi arrivare acqua piovana o altre acque non nere.
Per i pozzi neri: controllare regolarmente il livello del liquido ed evitare che tracimi. Farlo svuotare periodicamente, tanto più spesso quanto più liquido esso riceve. Non sovraccaricare il pozzo facendovi arrivare acqua piovana o altre acque non nere.
E' importantissimo far svuotare la fossa biologica per rimuovere fanghi e schiume che altrimenti potrebbero finire nella canalizzazione di dispersione dell'acqua depurata ed ostruire le fessure di dispersione, rendere il terreno meno permeabile ed imperdire così la dispersione stessa. Per evitare danni irreparabili, a seconda delle dimensioni e dell'efficienza della fossa, lo svuotamento dovrebbe avvenire da un massimo di una volta l'anno a un minimo di una volta ogni tre anni.
La pulizia deve essere fatta personale competente e autorizzato a norma di legge, cioè iscritto all'Albo Nazionale Gestori Ambientali. La pulizia prevede il completo svuotamento della fossa e la rimozione, mediante ripetuti risciacqui, di ogni solido, liquido o schiuma.
Per fare in modo che la fossa biologica duri più a lungo possibile si raccomanda quanto segue:
Non necessariamente. L'erba è più verde perché le sue radici consimano l'acqua e il nitrogeno presenti nelle acque depurate. Se il terreno è asciutto, questo è un normale processo. Ma se il terreno è bagnato, allora ci può essere un rischio per la salute. In questo caso conviene chiamare un esperto per analizzare la situazione.
Una fossa biologica costruita e installata a regola d'arte, svuotata periodicamente e non sovraccaricata rispetto al carico previsto dovrebbe durare dai 15 ai 40 anni. La carenza di manutenzione o il sovraccarico della fossa ne accorciano la vita.
Posso creare un giardino o orto o piantare alberi in corrispondenza della fossa biologica e del sistema di subirrigazione?
No. Il giardino o orto richiede che il terreno sia spesso vangato e irrigato e questo crea un sovraccarico per il sistema di dispersione dell'acqua depurata; inoltre le radici delle piante possono ostruire le fessure delle condotte di dispersione.
Non è indispensabile ma è consigliabile farlo per facilitare l'evaporazione dell'acqua depurata.
Una fossa biologica costruita e installata a regola d'arte e ben manutenuta non inquina l'ambiente circostante o sottostante. Anzi, evitando che i liquami giungano fino a fiumi e laghi, evitano l'inquinamento degli stessi.